Dopo esserci confrontati con il duro e difficile lavoro nell’orto e aver iniziato ad apprendere le prime conoscenze di coltivazione, inserendo nel nostro organico un primo imprenditore agricolo professionista, abbiamo deciso di buttarci in una nuova sfida.
Nella nostra sede di Mottella stavamo piano piano iniziando a occupare la cucina che la Comunità di accoglienza Mamrè stava dismettendo quando qualche amico ha iniziato a chiederci di preparargli una cena per una festa. Poi il gruppo della Sororità ci ha coinvolti un loro incontro in Seminario, chiedendo di portare i nostri piatti per il rinfresco…e così dal semplice allestimento che potete vedere in foto (correva l'anno 2015) sono nati nostri catering!
Portare i nostri piatti in tavole sempre diverse è stata la chiusura di un cerchio ideale, che parte dalla fatica e dalla cura messe negli orti e passa dall’attenzione e dall’abilità richieste in cucina.
Ma non solo!
L’impatto che ha portare direttamente in tavola le proprie preparazioni è davvero sorprendente. Alcune nostre cuoche hanno visto per la prima volta apprezzati piatti, anche della loro terra, da decine o centinaia di persone e questo ha cambiato il modo di leggere sé stesse e di considerare le proprie capacità. Chiunque abbia cucinato per altri, sa come ci si può sentire bene al solo pensiero di chi gusterà quanto si sta cucinando, e parte dell’impegno si direziona proprio verso la soddisfazione di vedere contento chi quel piatto lo consumerà. Sono diverse le persone che servendo dietro ad un tavolo di buffet hanno pian piano modificato il proprio sguardo, ritornando ad avere più convinzione e fiducia.
Uno dei nostri slogan è “Seminiamo bellezza” perché forte è la nostra convinzione che aspirare al “bello” possa portare a rileggere le nostre vite con una visione più attiva e positiva. Fare un servizio di catering infatti, non è una semplice distribuzione di cibo o bevande, ma comporta un lavoro di cura dei dettagli, di precisione, di presentazione, di ricerca del “bello”. Che si tratti della composizione di un centrotavola o della disposizione dei bicchieri, dell’impiattamento o della piega dei tovaglioli, presentare qualcosa al meglio, permette di entrare in contatto con la parte di bellezza che appartiene a tutti noi, contagiando non poco anche la visione della propria persona. Portare al tavolo qualcosa che viene apprezzato, trasforma quei semplici ma sentiti complimenti in convinzione personale, in orgoglio e voglia di impegnarsi.
Altre volte poi sono stati addirittura i posti in cui ci siamo imbattuti ad averci chiamati a queste attenzioni: con i nostri tavoli e nostri piatti siamo entrati a Palazzo Te, a Palazzo Ducale e Palazzo d’Arco, al teatro Bibiena e al teatro Sociale, a villa Schiarino e a villa Cavriani, e poi Parcobaleno e i Giardini Valentini e tanti altri.
Che siano attorno a noi o dentro di noi le cose belle per fortuna sono molte, anche se spesso vengono abbandonate, dimenticate o svalutate. Può sembrare strano ma a Hortus siamo convinti che anche un microscopico passo come un servizio di catering ben curato, possa servire a riportare alla luce capacità, convinzioni e fiducia.